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Coronavirus e inquinamento in Val Padana: correlazione?

Created with GIMPMentre si riduce in maniera significativa uno dei principali inquinanti dell’atmosfera, il biossido di azoto (NO2), a seguito delle misure introdotte dal Governo per l’emergenza Coronavirus – si stima una diminuzione dell’ordine del 50% nella Pianura Padana, in un dato che emerge dalle analisi elaborate da un team di esperti del Sistema nazionale di protezione ambientale (SNPA), grazie ad una nuova piattaforma in grado di integrare ed elaborare i dati forniti dal Programma europeo Copernicus e da sistemi modellistici a scala nazionale e regionale con quelli raccolti sul territorio dalle Agenzie per la protezione dell’ambiente delle regioni e delle province autonome (ARPA e APPA) – una ricerca ufficiale scientifica trova le prove che il Coronavirus è stato trasportato dal particolato atmosferico, da quelle famigerate PM10 da cui da anni la Pianura Padana è affilitta, anche per la sua particolare conformazione a catino, chiuso dalle Alpi.

In sostanza, il 2020 potrebbe segnare il più abbondante calo delle emissioni inquinanti mai osservato finora nella storia recente.

Una occasione irripetibile per l’Italia – e il mondo cosiddetto “civilizzato” – per fare una inversione di rotta.

La coglieremo?

https://www.qualenergia.it/articoli/il-2020-verso-un-calo-record-di-emissioni-inquinanti-grazie-al-coronavirus-ma-anche-cosi-non-basta/

https://www.agi.it/cronaca/news/2020-04-24/inquinamento-particolato-coronavirus-sima-8427205/?fbclid=IwAR0caIVInaeo0zdaKojGRt4EMaPfy6CN-5Iwn1LS9xoRmevoYw-1daZsGf4

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