Giovane, come al solito giovane, sempre ancora giovane. In una parola: Donna.
Si è appena conclusa a San Vito di Cadore (Bl) la prima esposizione di una interessante mostra della fotografa milanese Maria Elena Fantasia (v. nella foto, distesa nel suo studio con i ritratti fotografici) dedicata a donne over 60 che, libere e creative, sono entrate nelle temutissime Terza e Quarta Età. Attraverso 24 ritratti fotografici in bianco e nero, abbinati ad altrettante poesie scelte ad hoc per ogni donna di cui viene narrata la vita, “si rivelano donne orgogliose del tempo vissuto, determinate a godere ancora del tempo a venire, impegnate e attive grazie alla fiamma che le loro passioni, tradotte in un mestiere o in un hobby irrinunciabile, le hanno accompagnate durante tutta la loro esistenza – scrive Maria Elena Fantasia – E’ così che, senza accorgersene, hanno finito per ritrovarsi ultrassessantenni, settantenni, ottantenni o novantenni, a recitare, scrivere, leggere instancabilmente, dirigere una radio, animare seminari, fare trekking, cucire, fotografare, viaggiare, trasformare degli oggetti di scarto in un’opera d’arte, insomma, a creare, generando un nuovo spazio per sé, un tempo in più, un tempo nuovo”.
Le foto ottenute, però, non sono solo il frutto di una intuizione o di una possibilità intravista osservando quell’esatto momento, sono anche la storia dell’incontro profondo tra donne, tra colei che guarda e colei che è guardata: “Prima di scattare le foto e poi scegliere quella che avrebbe fatto parte di questa collezione, ho cercato di conoscere meglio queste donne, di entrare in sintonia con loro, in uno scambio che poi si è rivelato una ricchezza reciproca. Non erano solo delle ‘modelle’ per me, ne vedevo l’essenza – racconta Maria Elena Fantasia – e ogni fotografia in qualche modo è riuscita a immortalarla per sempre, rendendo manifesto tutto il senso perfetto della loro vita”. Si tratta dunque di un vero e proprio viaggio interiore per le protagoniste, ma che diventa anche un cammino evolutivo per il visitatore, catturato dall’incanto, dal fascino, dalla dolcezza, dalla forza e da una bellezza che illumina ogni ruga.
La mostra, curata da Katuscia Da Corte e Fiorella De Lotto, è stata organizzata dall’associazione del Festival Dolomiti Blues and Soul come evento collaterale del Festival e sostenuta da vari enti, tra i quali il Comune di San Vito e la Magnifica Comunità di Cadore.
L’augurio che ci sentiamo di fare è che questa esposizione continui a itinerare, per incontrare nuove donne, rimotivarle e mostrare la bellezza della loro vita anche oggi.